BALLARE E CAMMINARE SONO LA STESSA COSA

Camminare, per noi, è un atto istintivo che facciamo da quando avevamo circa un anno. Successivamente abbiamo imparato ad arrampicarci sulle sedie, sui mobili e a salire e scendere le scale. Bene, analizziamo il nostro modo di camminare.

Cominciamo a ricordarci come abbiamo fatto i primi passi, non lo sappiamo ma... guardiamo un bambino al suo primo passo.

Noi lo teniamo di dietro, la nonna gli fa le moine a qualche passo di distanza, lui è proteso verso la nonna, con le braccine davanti, e vuole raggiungerla. Noi lo lasciamo, lui barcolla (il peso delle braccia lo sbilanciano in avanti) e, istintivamente, sposta una delle due gambine in avanti e ci va sopra; barcolla ancora e, se non si siede, sposta l'altra gambina in avanti e ci va sopra; barcolla ancora e casca per terra o sedendosi o cadendo davanti sulle manine.

Barcollare è il passaggio da una posizione di equilibrio stabile ad una di equilibrio instabile e viceversa. Nella posizione instabile, il bimbo cerca un sostegno nella gamba libera che sposta dalla parte che sta per cadere. Questa parte è, in questo caso, quella davanti, perché lui protrae il corpo verso la nonna, davanti a lui, e successivamente sposta il piedino a sostenerlo.

Ritorniamo a noi! Cosa facciamo noi per fare un passo in avanti? Semplice spostiamo una gamba in avanti ed è finita?

Beh! Non è così semplice! Vediamo perché.

Innanzitutto se noi vogliamo fare un passo, diciamo, con il piede sinistro dobbiamo fare prima tutta una serie di operazioni. Non possiamo mandare avanti la gamba e lasciare il corpo fermo, altrimenti il piede non toccherebbe mai il pavimento.

Provate a poggiarvi ad una parete con la schiena, ben diritti. Talloni, schiena e testa devono toccare la parete. Provate a fare un passo senza staccarvi dalla parete ma mandando avanti una delle due gambe. Ci riuscite? Immagino di no!

Stando in verticale il peso del corpo è distribuito equamente sulle piante.
Per provare a mandare avanti ad es. la gamba sinistra, dovete spostare il corpo leggermente a destra in modo che tutto il peso del corpo sia sulla pianta destra.
Solo in questo caso riuscite ad abbozzare un piccolo movimento con la gamba sinistra, ma vi accorgerete che, per poggiarla sul pavimento, dovete abbassarvi un pochino.

Per poter muovere, in modo naturale, la gamba sinistra, dovrete spostare il corpo, prima sulla gamba destra e successivamente in avanti.

Quando vi staccate dalla parete, provate a mettere la mano tra la parete e la vostra schiena, noterete che vi siete spostati in avanti di circa la larghezza della vostra mano, ovvero di almeno 10 cm.

Quindi, come procediamo per fare il primo passo con la gamba sinistra?

Siamo ritti con i piedi l'uno affianco all'altro. Il nostro corpo è in equilibrio stabile, ovvero il peso del nostro corpo è equamente distribuito sulle due piante dei piedi. Se osservate attentamente, sentite la stessa pressione su entrambe le piante.

Proviamo, adesso, a spostare leggermente il busto, tutto intero e in verticale, da un lato, diciamo a destra, con i piedi fermi (non spezzandoci in vita ma dalla testa al bacino, ci spostiamo in verticale) e cerchiamo di sentire come è cambiata la pressione sotto le piante dei piedi. Notiamo che è aumentata sotto il piede destro ed è diminuita sotto il sinistro.

A questo punto il sinistro si sta liberando. Spostiamoci ancora un po' a destra (senza perdere l'equilibrio) e sentiamo che tutto il peso del nostro corpo si è spostato sulla pianta destra, e il sinistro, se non è sollevato, sfiora il pavimento con la punta.
Abbiamo liberato la gamba sinistra.

Come procediamo per fare il passo?
Dobbiamo fare un altro piccolo sforzo; prima dobbiamo avere l'intenzione di andare avanti e, sempre senza spezzarsi, oscillare molto leggermente col busto in avanti (intendendo il busto completo dalla testa al bacino).

Quando staremo per perdere l'equilibrio, automaticamente la gamba sinistra farà il passo in avanti per sostenerci e non farci cadere; il peso si distribuirà di nuovo, equamente, sulle due piante.

Se abbiamo intenzione di continuare a camminare, prima di spostare qualsiasi gamba, dovremo portare il corpo sulla gamba sinistra, superarla e poi arriverà la gamba destra a sostenerci in avanti, e così di seguito.

In definitiva noi, per camminare, spostiamo prima il corpo e poi la gamba.

Cosa c'entra tutto ciò col ballo?

Ve lo spiego subito. Per ballare in coppia, esiste una convenzione:
L'uomo guida e la dama segue.

Non esiste nel modo più assoluto che l'uomo faccia i suoi passi e la dama i propri.
La dama farà i passi che l'uomo le indicherà di fare.

Come farà il pover'uomo ad indicare alla dama come muoversi?
Col corpo e con tutti i punti di contatto che ci sono tra i partner!

Quando balliamo, mettiamo noi stessi e la dama in equilibrio su una gamba (ad esempio la nostra gamba destra e la gamba sinistra della dama), nel momento in cui sentiamo che anche la dama è in equilibrio sul suo sinistro ed ha il destro libero, solo allora possiamo iniziare a fare il primo passo avanzando prima col busto (quindi spingendo* la dama all'indietro) e poi con la gamba sinistra. La dama, a sua volta, sentendosi spingere, porterà istintivamente la sua gamba destra indietro ed andrà a poggiarsi sul piede.
* ATTENZIONE: la spinta deve essere graduale e delicata, sostenendo la dama col vostro braccio destro.
Ecco, avete fatto il primo passo guidando nel modo giusto la dama.

Cos'avete fatto di diverso in questo primo passo di ballo, rispetto al camminare?
Avete fatto esattamente le stesse cose. Vi siete messo in equilibrio sulla destra, siete partiti col corpo e siete avanzati con la gamba per ritornare in equilibrio. Certo, avete guidato la dama, ma... senza fare alcun altro movimento diverso da quelli che servono per camminare.