Una piccola infarinatura, per prendere un po' di dimestichezza con il ballo, sarebbe auspicabile. Iscrivetevi pure ad una scuola di ballo. Non ha importanza se è migliore o peggiore delle altre. Tanto voi, non sapendo ballare, non potete capirlo; e comunque, non è importante. Scegliete la scuola più vicina alla vostra abitazione.
Seguite attentamente le prime lezioni; diciamo, per i primi due tre mesi; poi, analizzate un po' il tutto (la vostra vita, i vostri impegni, l'eventuale voglia di migliorare, l'entusiasmo di aver conosciuto delle persone, il costo, ecc.
Tenete a mente che, le lezioni di ballo che seguirete a scuola, non sono fine a se stesse. Bisogna fare anche
i compiti a casa che sono importanti per vari motivi, come:
- Apprendere quello che è stato illustrato e spiegato durante l'ultima lezione, prendendo appunti o in classe o, subito dopo, a casa (se non lo fate subito e rimandate solo al giorno dopo, rischiate di dimenticare quasi tutto; ma tanto, già lo so, fino ad un'ora prima della successiva lezione, non farete nulla!
- Ripassare per bene le lezioni precedenti, esercitandovi il più possibile per abituare il corpo ad eseguire i nuovi movimenti in scioltezza.
- Prendere appunti su ciò che non vi sembra chiaro e chiedete pure all'insegnante durante la successiva lezione.
Se le lezioni sono una ogni settimana, è bene esercitarsi almeno mezz'ora al giorno, se invece sono due, sarà bene esercitarsi più di un'ora al giorno. Se vi esercitate di più, naturalmente, è molto meglio.
Se vi rendete conto di seguire le lezioni con poca voglia, lasciate perdere; magari, diciamo così, cambiate hobby.
Nella sezione Officina > L'allievo, ci sono alcune indicazioni su come seguire con profitto le lezioni di ballo.
Una delle cose essenziali, nelle lezioni di ballo, è imparare a muoversi al ritmo della musica, a muovere prima il corpo, non prima le gambe. Il movimento delle gambe e dei piedi è tutto uno studio a parte.
La cosa importante non è che l'uomo faccia i sui passi e la dama faccia i propri, ma che l'uomo faccia i suoi passi e CONDUCA LUI LA DAMA.
A costo di ripetermi, l'uomo parla alla dama con il linguaggio del corpo, non delle gambe o, peggio, dei piedi e la dama ascolta ed interpreta questo linguaggio rispondendo col suo corpo, non con le gambe o con i piedi.
Le gambe, sapranno poi loro dove andare, per tenerci in piedi, in equilibrio, tranquilli e ... (possibilmente) non agitati!
Le lezioni di ballo, prima di insegnare decine e decine di figure, che vengono subito dimenticate, devono essere rivolte ad educare la sensibilità reciproca dei due partner.
Solo così ci può essere pieno coordinamento di movimento ed ogni dama potrà ballare con qualsiasi cavaliere e viceversa, senza nessun problema di passi.
Mi piacerebbe vedere, nelle competizioni, una gara con cavalieri e dame estratti a sorte.
Almeno nelle categorie delle A nazionali e mondiali.
Ma, quello è un altro mondo!
Vi immaginate, in un campionato mondiale, lo scambio di coppie ad ogni ballo! Mi piacerebbe vedere di cosa sono capaci questi cosiddetti "campioni"!