Introduzione al Valzer

Non pensate di imparare a ballare il valzer senza prima aver imparato a ballare bene la mazurca. Se non siete dei buoni ballerini di mazurca, lasciate stare il valzer. Studiatevi ben bene la mazurca e, se state appena iniziando, è meglio studiarsi gli argomenti trattati nelle sezioni Laboratorio e Officina.

Queste lezioni illustrano il Valzer nella sua essenzialità, senza entrare nel merito dei valzer blasonati, tipo il "viennese" o il "parigino", o di quelli più locali, tipo il "romagnolo" o il "piemontese".

I passi sono simili a quelli della mazurca, solo che vanno eseguiti con un ritmo musicale più veloce.
Mentre nella mazurca si fanno alcuni passi di cambio in sequenza e poi un giro, nel valzer si gira praticamente sempre.
Si fanno un certo numero di giri naturali, passo di cambio di piede destro, un certo numero di giri rovesci, passo di cambio di piede sinistro e si riparte con i giri naturali.

Doverosa puntualizzazione: I "si fanno" usati nel periodo precedente stanno ad indicare che, normalmente vengono eseguiti come descritti, ma ognuno, in sala, può fare come meglio pensa.

Inoltre, mentre la musica della mazurca è composta da frasi musicali di 16 battute ciascuna, il valzer è composto da frasi musicali di 32 battute.
Queste frasi di 32 battute, sono composte da 4 semi-semifrasi di 8 battute dove la base tematica della prima viene elaborata nella seconda e parzialmente rielaborata nella terza. La quarta semi-semifrase esprime e conclude il tema.

Altra differenza, la musica non fa pause, ne alla battuta n° 16 ne alla 32, quindi non c'è il "Passo stop"!

Nella lezioni n° 1 e nella lezioni n° 3 vengono riproposti i passi di cambio, non come base ritmica ma come figure singole.
Nella lezioni n° 2 e nella lezioni n° 4 ci sono pari pari i giri "naturale" e "rovescio" descritti per la mazurca.

Quello che cambia è, come dicevamo, il tempo d'esecuzione, che passa da 46-50 a circa 64-70 battute al minuto.
Infine, mentre la musica della mazurca è più cadenzata, quella del valzer è più armonica e quindi l'espressione del ballo assume una forma più fluida e meno marcata.